In origine, la danza e la musica erano solamente un fatto SACRO. Nel corso dei secoli si è sempre più persa questa qualità a favore di una quantificazione spettacolare, arricchendosi di apporti tecnologici esteriori.
Analogamente alla danza e alla musica, questo fenomeno di esteriorizzazione è avvenuto anche per la ginnastica e lo sport: inizialmente un'attività sacra (pensiamo ai Greci), si è mutato in fattore igienico e di tifoseria.
L'umanità ha acquisito una dimensione spettacolare, ma ha perso la dimensione spirituale e la comprensione effettiva di un valore e di un potente mezzo reintegrativo.
Franca Sacchi, con la sua DANZA ENSTATICA® ed il suo CANTO ENSTATICO, cerca di ripristinare l'originaria sacralità del fare arte.
Nell'arte enstatica® di Franca Sacchi non troviamo né divismo, né creativismo o livellamento. Si tratta di prendere esatta coscienza della situazione personalistica, poiché ciò consente, in proporzionale esattezza, di prendere coscienza della situazione sovra-personale.
Sia nella danza, sia nel canto, la preparazione avviene nel modo classico. In seguito viene sviluppata la creatività e intrapresa la via spirituale grazie all'improvvisazione.
Non si tratta infatti di aderire a qualcosa di prefissato (imparare una coreografia... un canto..), bensì di COINCIDERE REALMENTE CON SE' (Dio? Assoluto? Energia cosmica? se stessi?...).